L’aerosolterapia è un efficace metodo di cura e prevenzione di problemi alle vie respiratorie che consiste nel ridurre farmaci allo stato solido o liquido in piccolissime particelle sospese all’interno di un gas (solitamente aria) per creare una nebbia molto fine in grado di arrivare in profondità nelle vie respiratorie. Il nebulizzatore è il nome che si attribuisce al dispositivo per aerosolterapia: il farmaco è tramutato in aerosol di finissime gocce e disperso da un diffusore collegato a una mascherina posizionata sul viso, per garantire l’ingresso del farmaco nell’apparato respiratorio. Più piccole sono le particelle, maggiore è la loro capacità di penetrare nei bronchi e negli alveoli polmonari (le parti più profonde dei polmoni) depositandosi sulle mucose dove saranno assorbite. L’aerosolterapia consente di ottenere, quindi, un’azione locale mirata, senza coinvolgere l’organismo a livello sistemico. È infatti ormai appurato quanto le cure con aerosol garantiscano una guarigione più veloce ed efficace rispetto a trattamenti con sciroppi e compresse, ed è per questo che il loro utilizzo è vivamente consigliato da medici e pediatri.
Otiti, sinusiti, faringiti, tonsilliti e bronchite ma anche semplici raffreddori e pertosse sono tra le patologie più diffuse e recidivanti nei mesi invernali. La somministrazione di specifici farmaci per via inalatoria, tramite aerosol, rappresenta una delle terapie più efficaci per la cura di queste ed altre malattie dell’apparato respiratorio.
Le nebulizzazioni con aerosol permettono di alleviare la secchezza a carico della gola associata alla tosse intensa, fluidificano l’eventuale muco in eccesso che occlude le vie aeree e decongestionano in breve tempo le mucose e le rendono così meno aggredibili da virus e batteri. Nel caso di patologie gravi o in forma acuta sotto prescrizione medica si possono usare, nel giusto dosaggio, medicinali a base di cortisone o antibiotici.